L’Universale editore


Un libro al giorno: Benito Mussolini: il mio diario di guerra, dicembre 1915 – febbraio 1917

Centrotrรฉ anni fa, il 31 agosto 1915, Benitoย Mussolini si arruolava come volontario nella Grande Guerra.ย Interventista e socialista, volle lo scoppio delle ostilitร ,ย perchรฉ da esso si aspettava la rivoluzione rossa; in questoย diarioย la descrizione dei luoghi, degli eventi, della vita quotidiana tra le insanguinate e fangose trincee.

Il 24 maggio del 1915 lโ€™Italia dichiarava guerra allโ€™Impero austro-ungarico. Lโ€™interventista e socialista Benito Mussolini aveva fortemente voluto la guerra, perchรฉ dal conflitto si aspettava la rivoluzione dei rossi: โ€œQuando a Berlino sventolerร  la bandiera rossa, noi proletari italiani ci pentiremo di non aver partecipato a questa rivoluzioneโ€, scrisse il futuro duce sul ยซPopolo dโ€™Italiaยป dopo lโ€™assassinio dellโ€™arciduca Francesco Ferdinando. Si arruolรฒ come volontario e venne chiamato come coscritto il 31 agosto del โ€™15. Il 13 settembre partรฌ per il fronte con lโ€™11ยฐ reggimento bersaglieri e dal dicembre scrisse le pagine del suo diario, apparse a puntate sul ยซPopolo dโ€™Italiaยป e pubblicate in seguito in unโ€™unica opera nel 1923.

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In queste pagine si riconosce lo stile asciutto ed essenziale del Mussolini giornalista: la descrizione dei luoghi, degli eventi, della vita quotidiana tra le insanguinate e fangose trincee arriva dโ€™impatto, senza fronzoli. Uno stile che farร  la fortuna dellโ€™ex maestro di Predappio nel rivolgersi alle folle. Il diario si interromperร  allโ€™improvviso il 23 febbraio del โ€™17, quando il caporal maggiore Mussolini venne ferito gravemente dallo scoppio di un lanciabombe durante unโ€™esercitazione sul Carso: โ€œFerito! Nel pomeriggio del 23 febbraio 1917, verso le ore 13, si eseguivano a quota 144 dei tiri d’aggiustamento con un lanciabombe da trincea. Erano attorno a me venti uomini, compresi alcuni ufficiali. La squadra era composta dai soldati piรน arditi della mia compagnia. Il tiro si era svolto senza il minimo incidente sino al penultimo proiettile. Questo, invece, โ€” e ne avevamo spedite due casse โ€” scoppiรฒ nel lanciabombe. Fui investito da una raffica di scheggie e proiettato parecchi metri lontano. Non posso dire di piรน. So che venni raccolto quasi subito da altri bersaglieri accorsi, adagiato in una barella, trasportato a Doberdรฒ per le prime cure, portato piรน tardi in quest’Ospedaletto dove trovai un’assistenza affettuosa, premurosissima. Il capitano medico dott. Giuseppe Piccagnoni, direttore dell’Ospedale di Busto Arsizio, ed i dottori, tutti e due tenenti, Egidio Calvini di San Remo e Luigi Scipioni di Rosolini (Siracusa) mi curarono come se fossi un fratelloโ€. Nel giugno del โ€™17 tornรฒ alla direzione del ยซPopolo dโ€™Italiaยป e le sue idee sulla rivoluzione, come รจ noto, cambieranno.

Stefano Poma

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Il mio diario di guerra Il Novecento


Commenti

Una risposta a “Un libro al giorno: Benito Mussolini: il mio diario di guerra, dicembre 1915 – febbraio 1917”

  1. Le systรจme Android vous permet de prendre des captures d’รฉcran sans aucun autre logiciel. Mais ceux qui ont besoin de suivre secrรจtement des captures d’รฉcran ร  distance ont besoin d’un tracker de capture d’รฉcran spรฉcial installรฉ.

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