Il tuo carrello รจ attualmente vuoto!
Lo sfortunato amore di Giuseppe Garibaldi
Centosessant’anni fa, il 24 gennaio 1860, Giuseppe Garibaldi sposava Giuseppinaย Raimondiย a Fino Mornasco, in provincia di Como. Un’ora dopo la cerimonia annullerร il matrimonio, dopo aver scoperto il tradimento della donna che era incinta di un altro uomo.
I moti rivoluzionari del 1848 fecero tremare la vecchia Europa, fiaccata da un antico mondo nobiliare che veniva scosso dal forte vento soffiato dalle nuove classi emergenti borghesi. LโItalia divenne un campo di battaglia: la Prima guerra dโindipendenza seguiva la Rivoluzione siciliana e le sommosse di Milano e di Venezia. Un marinaio, che fino a quel momento aveva combattuto in Sudamerica a fianco dei piccoli popoli desiderosi di conquistare la propria indipendenza dai grandi imperi, sโimbarcรฒ con la sua legione su una nave chiamata Speranza e fece ritorno in patria. Quando nel Continente sudamericano le armi si fermavano, si manteneva facendo il lettore dโitaliano, insegnando matematica e commerciando pastasciutta. Il suo nome era Giuseppe Garibaldi. Mazziniano, era nato a Nizza nel 1807, col nome francese di Joseph Marie Garibaldi.
ย *ย ย *ย ย *
A soli quarantโanni vantava giร una condanna a morte, maturata nel โ34 per aver fiancheggiato lโinsurrezione di Genova contro i Savoia. Si salvรฒ riparando prima a Marsiglia, poi in Brasile, dove conobbe Anita. Nella provincia di Rio Grande del Sud, fu nominato ammiraglio da Bento Goncalves, presidente della Repubblica, ostile allโImpero brasiliano di Don Pedro. Garibaldi improvvisรฒ un cantiere nel quale vennero costruiti alcuni barconi, i quali vennero spazzati via al battesimo del fuoco, appena si trovarono davanti la flotta del potente Impero brasiliano. Scappรฒ a piedi, seguito da Anita che, incinta, partorรฌ il piccolo Menotti sotto il fuoco delle pallottole dellโesercito di Don Pedro. Congedatosi da Berto, Garibaldi si trasferรฌ a Montevideo, dove a capo della flotta uruguagia mise a dura prova quella ben piรน potente dellโArgentina. In questa occasione, per la prima volta, i suoi uomini indossarono la famosa camicia rossa.
ย *ย ย *ย ย *
Lโesercito era senza uniforme e Garibaldi decise di procurargliene una. Venne in contatto con un commerciante, un venditore di stoffe, il quale produceva grembiuli rossi destinati ai macellai argentini. Ma, a causa della guerra, faticava a smerciarle e lโammiraglio italiano acquistรฒ tutta quella stoffa rossa per una cifra irrisoria. La sua fama cresceva e per la prima volta venne chiamato โlโeroe dei due mondiโ. Intanto in Italia il fascino dei moti rivoluzionari si diffondeva e Garibaldi decise di farvi parte. Il Risorgimento era in atto e in tutti vi era la consapevolezza che la libertร dโItalia dagli austriaci e dai governi corrotti e illiberali fosse possibile soltanto grazie allโesercito dei Savoia. Ma lโentusiasmo lascerร presto il posto alla rassegnazione del fallimento e un altro lutto colpรฌ il generale.
ย *ย ย *ย ย *
Il 4 agosto โ49, a Ravenna, morรฌ sua moglie Anita e da quel momento alternรฒ le conquiste militari a quelle amorose. Saranno decine le donne che caddero ai piedi del tenebroso condottiero. Ma solo una riuscรฌ a farlo veramente innamorare. Nel giugno โ59, durante la Seconda guerra dโindipendenza, il generale conobbe una ragazza diciottenne, Giuseppina Raimondi. Raccontรฒ nei suoi diari che al suo primo sguardo lei fu come โuna visioneโ. Garibaldi la corteggiรฒ per mesi, ma lei, anche in virtรน degli altri suoi amanti, giovani garibaldini, restava sorda alle lunghe lettere dโamore che il generale le scriveva tra un attacco agli austriaci e lโaltro. Finalmente, dopo sei mesi di corteggiamento, Giuseppina, legata sentimentalmente al tenente Luigi Caroli e al maggiore Carlo Rovelli, accettรฒ la proposta di matrimonio dellโeroe dei due mondi. Gli scrisse unโardente lettera dโamore: โTi amo, fammi tuaโ.
ย *ย ย *ย ย *
Le nozze furono celebrate il 24 gennaio โ60, nellโoratorio dei marchesi Raimondi. Tutte le piรน importanti personalitร politiche e militari parteciparono in festa al rito religioso. Mentre i due sposi uscirono a braccetto tra le due file di invitati plaudenti, che solenni lanciavano petali di rose, il maggiore Rovelli si rivolse al generale, informandolo che Giuseppina aveva numerosi amanti e che era incinta di un altro uomo. La sposa non negรฒ e il marito la ripudiรฒ dopo una drammatica sceneggiata. Il nome di Garibaldi era stato infangato e lโex ammiraglio deriso dai suoi avversari politici e militari. Si ritirรฒ a Caprera, dove decise fortemente di passare in solitudine il resto dei suoi giorni. Qualche mese piรน tardi il patriota Rosolino Pilo gli fece visita sullโisola, per parlargli della possibilitร di liberare definitivamente lโItalia partendo dalla Sicilia. Ma Garibaldi, che qualche mese dopo sbarcherร a Marsala alla testa dei Mille, sfiduciato e deluso, gli rispose in modo severo, scrollando le sue grosse spalle: โNon credo, caro Rosolino, che questo sia possibileโ.
Stefano Poma
L’Universale รจ un giornale gratuito.ย Se vuoi sostenerlo con una piccola donazione cliccaย qui.
Acquista “Rapaci e denigratori, l’ironica discordia tra Indro Montanelli e Giovanni Guareschi nell’Italia del dopoguerra”, il nuovo libro di Stefano Poma.
Acquista il libro in formato cartaceoย cliccando qui.
Acquista il libro in formato e-bookย cliccando qui.