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Zbogom drugaryo Lenin! Viaggio in quel che resta del comunismo
Cosa รจ rimasto di quel mondo comunista crollato quasi trent’anni fa col muro di Berlino?
Sono trascorsi quasi trent’anni anni dai fatti che, tra il 1989 ed il 1990, fecero crollare come un castello di carte il gigantesco impero sovietico ed i suoi satelliti. Dopo oltre un quarto di secolo la folla rabbiosa ma ordinata che nel Boulevard Tsar Osvoboditel urlava โDemokratsiyaโ sembra ormai un ricordo sbiadito.
All’indomani della fine della Guerra Fredda tante cose sono cambiate. Gli scenari mondiali sono diventati piรน complicati ed ovunque permane una sensazione di incertezza in alcuni casi peggiorata dall’idea che le aspettative delle โrivoluzioniโ siano state solo in parte realizzate.
ยซIl Passato giace sul Presente come il corpo morto di un giganteยป. Questo affermava oltre un secolo fa Nathaniel Hawthorne. E di giganti morti, il suolo bulgaro risulta disseminato. Sono i relitti di quel socialismo reale che per 45 anni ha dominato la Bulgaria, mute ed immobili testimonianze di un’epoca “scomoda”. Essi combattono la loro lotta quotidiana contro l’inclemenza del tempo. Sofia รจ sicuramente il luogo dove l’impronta socialista risulta piรน chiara: Statue, obelischi, palazzi dalle dimensioni mastodontiche e dalle linee squadrate, delineano in maniera inconfondibile l’aspetto della capitale. Particolarmente importante risulta il contributo dell’architetto Alexander Barov, la cui opera รจ riassumibile nei suoi progetti piรน noti: la residenza del dittatore Todor Zhivkov a Boyana (oggi Museo Storico Nazionale) ed il Natsionalen Dvorets Na kulturata, inaugurato nel 1981. Quest’ultimo meglio conosciuto come NDK, nel 2005 รจ stato premiato come il migliore centro di congressi nel mondo.
Il Socialismo reale nel piccolo stato balcanico ha modificato e, talvolta stravolto l’aspetto anche degli altri centri urbani e rurali del paese. Un esempio di questa monumentalitร si trova nei Balcani Centrali dove ad oltre 1.400 mentri sul livello del mare si staglia il Buzludzha Monument, un gigantesco anfiteatro in cemento armato progettato dall’architetto Georgi Stoilov. Esso domina forse la piรน bella vallata di tutto il paese, la โRozova Dolinaโ. Abbandonato da decenni, esso รจ ormai pericolante al punto che le autoritร hanno sconsigliato lโaccesso alla struttura.
Stefano Carta
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