Mancano due giorni all’entrata in guerra dell’Italia di Mussolini nel Secondo conflitto mondiale
By L'Universale / Giugno 7, 2021 / Nessun commento / «Il Caffè»
Ottantuno anni fa, l’8 giugno 1940, l’Italia fascista si preparava ad entrare in guerra a fianco della Germania nazista contro Francia e Inghilterra. Il racconto di quella giornata dal diario del ministro degli Esteri Galeazzo Ciano.
8 giugno 1940. La battaglia continua. Nuovi progressi tedeschi, ma non si può parlare ancora di rottura di fronte. La resistenza francese si va facendo tenace, caparbia, eroica. Mussolini mi legge il discorso che farà lunedì alle 18, quando verrà convocata l’adunata nazionale. È un appello al popolo, del suo più classico stile, nel quale tratteggia rapidamente le ragioni del nostro intervento. Anche il Duce segue con ansia le sorti della battaglia in corso ed è contento della resistenza francese perché “finalmente i tedeschi si stanno logorando e non arriveranno alla fine della guerra ancor troppo freschi e forti”. Concordato il ritorno di Rosso a Mosca e dell’Amb. Sovietico a Roma: ne sarà contento Ribbentrop che di questo ravvicinamento aveva fatto un grande obiettivo della sua politica. Eppure nella condotta del Cremlino verso la Germania c’è qualche cosa che non appare del tutto chiaro.
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