Settantotto anni fa, il 28 dicembre 1943, nel poligono di tiro di Reggio Emilia venivano fucilati dai fascisti i sette fratelli Cervi: Gelindo, Antenore, Aldo, Ferdinando, Agostino, Ovidio ed Ettore.
Settantotto anni fa, il 28 dicembre 1943, nel poligono di tiro di Reggio Emilia venivano fucilati dai fascisti i sette fratelli Cervi: Gelindo, Antenore, Aldo, Ferdinando, Agostino, Ovidio ed Ettore. Il maggiore aveva quarantadue anni, il più piccolo ventidue. Accusati di aver dato rifugio a prigionieri e sbandati dopo l’8 settembre, vennero precedentemente arrestati, condotti al carcere di San Tommaso e torturati. Il padre dei giovani, Alcide, seppe della morte dei suoi ragazzi quando riuscì ad evadere dal carcere in seguito a un bombardamento alleato e passò il resto della vita a raccontare la storia dei figli.
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