L’Universale editore


L’Almanacco de «il Caffè» – 1953: viene messo in vendita il primo TV a colori.

Per acquistarlo servivano 1.175 dollari.

Il prezzo era considerato decisamente proibitivo per l’epoca ma si sarebbe abbassato vertiginosamente fino a diventare accessibile per tutti. Il merito spetta a Vladimir Zworykin, ingegnere russo naturalizzato statunitense considerato il pioniere della tecnologia alla base della “televisione” intesa come trasmissione a distanza di immagini non permanenti di oggetti per mezzo di segnali elettromagnetici.
Nel 1934 Zworykin mise a punto un dispositivo chiamato iconoscopio per l’analisi elettronica dell’immagine.
Successivamente l’iconoscopio venne perfezionato e si arrivò all’image-orthricon.
I primi esperimenti di trasmissione a colori risalgono alla fine degli anni ‘40, negli Stati Uniti, dove era stata perfezionata quella che sarebbe stato conosciuto come lo standard NTSC (National Television Systems Commitee).
Tuttavia già a partire dal 1939 si era adottato un metodo per permettere ai futuri programmi TV a colori di essere visibili anche su apparecchi in bianco e nero e viceversa. L’obiettivo era chiaramente quello di far coesistere per un periodo vecchie e nuove TV a colori.
La tecnica si fondava sulla scansione delle componenti di colore fondamentali – quali sono il blu, il verde e il rosso – e sulla sua successiva riproduzione per mezzo di fosfori o pixel. In Europa la TV a colori iniziò a diffondersi negli anni ’60, in Italia la data ufficiale del suo sbarco è il 1° febbraio 1977 sebbene fosse pronta già anni prima per accogliere la nuova tecnologia, ma la lotta fra gli standard europei concorrenti SECAM e PAL provocarono un notevole ritardo.

Acquista l’ultimo numero de «Il Caffè».

Acquista la rivista in formato cartaceo cliccando qui.

Per ricevere gratuitamente il pdf della rivista abbonati al nostro canale Twitch. E, se sei abbonato ad Amazon Prime, l’abbonamento al nostro canale è gratuito