Terzogenita di Grace Kelly e del principe Ranieri era in auto nel terribile incidente in cui ha perso la vita l’indimenticabile Grace. Con la sua serena normalità è stata la principessa più “controcorrente” d’Europa  

S.A.S. Stéphanie Marie Élisabeth Grimaldi è la piccola di casa Grimaldi ha sempre cercato di costruirsi una vita normale. Dopo il diploma creò la sua linea di costumi da bagno chiamata “Pool Position” poi aprì a Montecarlo un negozio di abbigliamento. Aveva 17 anni quando fu coinvolta nel terribile incidente in cui perse la vita sua madre, la splendida principessa Grace. Lei rimane viva per miracolo, e c’è chi insinuò che fosse lei alla guida dell’auto. Sportiva, con un fisico mozzafiato, la giovanissima principessa fece strage di cuori: da Paul Belmondo, il primo fidanzatino che le stette accanto ininterrottamente, al bel tenebroso Anthony Delon: i fotografi documentarono avventure vere o presunte che saranno seguitissime in tutto il mondo.

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Appassionata di musica, incise il 45 giri “Ouragan” che si piazzò al primo posto per oltre dieci settimane nelle classifiche internazionali. Poche settimane dopo arrivò “Besoin”, il primo album della principessa monegasca. In pochi sanno inoltre che Stephanie ha collaborato con il re del pop Michael Jackson. Sua infatti è la voce che apre il brano “In the closet”, tratto dall’album “Dangerous”. Lo stesso Jacko aveva tenuto la circostanza segreta e il contributo della regale cantante è segnato nei credits del disco semplicemente come “misterious voice”.

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Nel 1992 scandalizza il mondo dando alla luce Louis avuto dalla sua guardia del corpo Daniel Ducruet. Nel 1994 nasce anche Pauline. Si sposeranno nel 1995 con rito civile, ma il matrimonio si frantuma per il tradimento di Ducruet con una spogliarellista. Il 15 luglio 1998 poi Stéphanie dà alla luce Camille frutto della relazione con Jean-Raymond Gottlieb (altro suo bodyguard secondo la trama del film con Kevin Costner e Whitney Houston!) 

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Allergica alle riunioni mondane e al jet-set, Stephanie ancora oggi è in prima linea contro l’Aids con l’Associazione “Fight Aids Monaco” di cui è presidentessa oltre che essere  ambasciatrice di Unaids. Inoltre si occupa della casa d’accoglienza per sieropositivi Maison de Vie a Carpentras, un progetto che ha fortemente voluto; dopo la morte del principe Ranieri è diventata presidentessa del Festival Internazionale del Circo di Monaco creato dal padre. Stephanie resta ancora la “principessa ribelle”, nonostante il suo rango ha sempre cercato una preziosa normalità.

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