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Categoria: Guerra
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La religione del duce
Lโesaltazione di Mussolini toccรฒ lโapice dopo la conquista dell’impero, nel 1936. Da profeta e duce, Mussolini si trasformรฒ in una specie di divinitร . Voleva l’adesione religiosa non piรน soltanto dei fascisti, ma di tutta la nazione. La fede si dimostra cambiando i propri istinti e sacrificando la ragione ai dogmi: fu questo il senso di…
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I ragazzi coraggiosi della Rosa Bianca
Settantotto anni fa, il diciotto febbraio 1943, i nazisti arrestarono i membri del movimento della Rosa Bianca, studenti dell’Universitร Ludwig Maximilian di Monaco che, dal 1942, in pieno conflitto mondiale, sfidarono il regime di Adolf Hitler. Era il 18 febbraio 1943 quando all’Universitร di Monaca vennero lanciate 1500 copie di un volantino di protesta contro…
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Il diario di guerra del medico piemontese
Mentre il mondo era impegnato nella Grande Guerra, nel luglio del 1915, per un breve periodo, le armi, sul fronte italiano, tacevano. I soldati presero l’abitudine di tenere dei diari, nei quali annotavanoย impressioni, eventi e riflessioni. Tra questi, c’era il medico piemonteseย Giovanni Battista Caffaratto. Quando gli italiani salutarono il millenovecentoquindici, il mondo era in guerra.…
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Fidel e lo sbarco a La Playa de las Coloradas
Sessantaquattro anni fa, il 2 dicembre 1956, Fidel Castro, con 82 esuli cubani, sbarcรฒ a La Playa de las Coloradas e diede inizio alla rivoluzione marxista di Cuba.ย Quando ancora il Mondo non era diviso in due blocchi contrapposti dal Muro di Berlino e quando il Socialismo Reale era un esperimento esclusivamente orientale, 82 uomini,…
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L’operazione Erntefest, il massacro della festa del raccolto
Settantasette anni fa, tra il tre e il quattro novembre 1943, mentre la Wehrmacht era in ritirata da est incalzata dall’Armata Rossa,ย i nazisti liquidarono il ghetto di Lublino e il campo di concentramento di Majdanek, fucilando in soli due giorni quarantatremila ebrei. Il millenovecentoquarantatrรฉ scivolava in Europa con la notizia della rotta tedesca a Stalingrado,…
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Un nemico dell’Italia: Vladimir Peniakoff
Combattรฉ l’impreparato esercito fascista in Cirenaica e su quello che vide scrisse un libro, poco apprezzato anche dalla successiva Italia democratica. LโItalia, durante la seconda guerra mondiale, ha avuto un nemico accanito, irriducibile, pronto a tutto pur di combattere e sconfiggere lโesercito fascista di Mussolini: il colonnello Vladimir Peniakoff. Oriundo polacco, era nato in Belgio.…
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Come perdere una guerra: il generale Pricolo
L’Italia perse il secondo conflitto mondiale anche perchรฉ gli errori dei gerarchi non venivano puniti. ร il caso del generale Francesco Pricolo, il quale, per negligenza, nel ’41 fece conquistare la Cirenaica agli inglesi e che successivamente fu nominato presidente della fabbrica dโarmi a Brescia. Una delle cause delle sconfitte nella sciagurata Seconda guerra mondiale…
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E dopo Caporetto arrivรฒ Vittorio Veneto
Centodue anni fa, il 4 novembre 1918, l’Italia concludeva la Grande Guerra con la vittoria e l’affamato Impero austroungarico firmava l’armistizio. Nell’autunno del 1917 gli austriaci morivano letteralmente di fame. La situazione era disperata e il Re Carlo chiese aiuto al Kaiser Guglielmo. Bisognava respingere gli italiani. I tedeschi fecero arretrare i soldati di Cadorna…
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Il mio Leo Longanesi: intervista a Pietrangelo Buttafuoco
Nell’ottobre del ’57, Indro Montanelli commemorava cosรฌ il suo amico Leo, stroncato da un infarto pochi giorni prima: “Che battaglia abbiamo combattuto dietro la sua ispirazione e guida! Una battaglia perduta, in nome di un mondo immaginario, inventato di sana pianta da lui. Longanesi ci ha fatto sedere sulle poltrone piรน scomode, in guerra con…