Descrizione
Lo scopo di questo studio è confrontare le strategie messe in atto dall’imperatore Tiberio e dal nipote Germanico durante la campagna germanica condotta da quest’ultimo nel 14-16, con l’obiettivo di rispondere ai quesiti posti in tempi recenti nel dibattito storiografico antico e moderno: Roma avrebbe potuto sostenere un conflitto per la riconquista della Germania? Quali elementi determinarono le scelte dei protagonisti? Ciò che mi ha spinto ad approfondire questo tema è da ascrivere sia alla mia passione per la storia di Roma sia al fatto che l’argomento in questione era stato il primo evento che ho avuto modo di approfondire attraverso l’ausilio di lavori specialistici moderni. L’uso di fonti antiche ha necessitato un approccio più ampio: autori come Tacito e Svetonio, legati al ceto senatorio, tendono infatti a dare giudizi sprezzanti sugli imperatori avversi al senato, fra i quali vi è appunto Tiberio. Di contro, Velleio Patercolo, che scrive nel 30 d.C. ed è fortemente legato all’imperatore Tiberio, non manca di esaltare il princeps, mentre Cassio Dione si caratterizza per un tono neutrale nella narrazione. A loro volta essi avevano a disposizione fonti come commentari e discorsi di personaggi famosi, o documenti per noi perduti come gli acta del senato, ossia le relazioni scritte dell’attività dei magistrati. Nel caso svetoniano, si segnala l’ampio uso di documenti provenienti dall’archivio di stato. Per questo motivo ho ritenuto opportuno approcciarmi alla lettura e all’analisi delle fonti antiche tenendo conto delle idee dei singoli autori. Per le abbreviazioni delle fonti antiche si è preferito utilizzare il Thesaurus linguae latinae per gli autori latini e lo Oxford Classical Dictionary per quelli greci. Tra i principali studi moderni si annovera un saggio di Umberto Roberto, incentrato sia sui rapporti tra Germani e Romani sia sul conflitto germanico del 14-16 e le sue premesse. A ciò si accompagnano le biografie basate sulla figura di Tiberio, scritte rispettivamente dagli storici Barbara Levick e Robin Seager. Per approfondire i rapporti familiari interni ai membri della gens giulio-claudia, proficui sono stati gli articoli di Alessandra Valentini. Per questioni inerenti ai rapporti tra i protagonisti e l’esercito romano si segnalano gli articoli di Davide Salvo e di Giuseppe Zecchini. Contributo importante per quanto concerne l’aspetto ambientale è risultato un articolo del prof. William V. Harris. Infine, per le questioni militari, si è fatto uso di un saggio del politologo ed esperto di strategia militare Edward N. Luttwak, basato appunto sulle scelte belliche compiute dagli imperatori romani dal primo secolo d.C. fino al terzo secolo d.C. Il lavoro è stato strutturato in tre capitoli: il primo offre uno sguardo sugli eventi antecedenti alla spedizione germanica, incentrandosi sulle cause scatenanti la reazione romana; nel secondo si entrerà nel vivo della campagna con focus sia sulle questioni militari sia politiche; infine, con il terzo capitolo, si cercherà di dare una risposta ai quesiti sopracitati attraverso un’analisi storico-militare sulle scelte compiute dai due protagonisti.